Qual’è la fonte proteica migliore per la salute? Le proteine di origine animale sono migliori di quelle vegetali?
Una risposta viene data da uno studio scientifico pubblicato su JAMA nel 2016, che riassumo:
QUALI FONTI DI PROTEINE SONO STATE CONSIDERATE?
Per le proteine animali sono stati considerati i seguenti gruppi:
- Carne processata (salumi, insaccati)
- Carne rossa fresca
- Pollame
- Pesce
- Uova
- Prodotti caseari
Per le proteine vegetali invece si intendono quelle derivate da
- Legumi
- Cereali
- Pane e pasta
- Noci
QUANTE PERSONE VI HANNO PARTECIPATO?
Lo studio è stato condotto negli USA ed è saldamente fondato su un numero importante di partecipanti: 85.013 donne e 46.329 uomini.
COME E’STATO CONDOTTO LO STUDIO?
I partecipanti hanno risposto ogni due anni a dei questionari sulle abitudini alimentari, stile di vita e informazioni mediche. Ogni 4 anni gli autori hanno estrapolato l’introito di alimenti da questi dati. Il tutto è stato confrontato con il registro nazionale dei decessi.
E’stato così possibile distinguere le cause di decesso in: tutte le cause, malattie cardiovascolari, tumori, altro.
I partecipanti sono anche stati divisi in “virtuosi” (moderato consumo di alcoolici, non sedentari, non fumatori) e “non virtuosi”.
RISULTATI
La prima osservazione che viene riportata è che chi fa un consumo elevato di proteine animali è portato ad uno stile di vita meno sano: sono fisicamente meno attivi e hanno un minor apporto di fibre e vegetali nella dieta.
Chi consuma molte proteine animali ha inoltre un consumo di proteine complessivo maggiore rispetto ai vegetariani. Anche la quantità oltre che alla qualità potrebbe contribuire ai risultati dello studio.
Un elevato consumo di proteine animali, soprattutto derivanti da carne rossa e carne processata, è correlato ad una maggior probabilità di decesso per tutte le cause, ma solo nel gruppo dei “non virtuosi”. Il che può essere letto come un ulteriore fattore di rischio che va a sommarsi a tutti gli altri e che porta il suo parziale contributo a minare la salute.
La sostituzione di una piccola quota di proteine animali (il 3% dell’energia assunta giornalmente), soprattutto di carne processata (salumi e insaccati) con proteine vegetali riduce il rischio di mortalità per tutte le cause, messe insieme o distinte. Interessante il fatto che in questa sostituzione le uova siano particolarmente implicate nelle morti per tumore, più dei prodotti caseari e della carne rossa. Le ragioni di questa associazione sono al momento ancora da capire.
CONCLUSIONI E RIFLESSIONI
Un pattern alimentare che limita il consumo di prodotti animali e che non fa mai mancare in tavola cereali, legumi e noci, è sicuramente benefico per la salute. In particolare bisognerebbe stare attenti a non esagerare con la carne processata e la carne rossa, e mantenere un consumo non eccessivo di formaggi, uova, pesce e pollame.
Le quantità sono personali, per entrare nello specifico serve una dieta personalizzata. Tuttavia un buon consiglio generale è consumare carne, per lo più bianca, il meno possibile, pesce massimo 3 volte a settimana, uova tra le 2 e le 4 a settimana comprese quelle usate per cucinare, formaggi una o due volte a settimana. La pizza conta come porzione di formaggio, il ripieno di panini e piadine anche.
Attenzione perchè per alcune persone può essere opportuno restringere ulteriormente il consumo di alcuni prodotti (ad esempio latte e latticini in caso di acne).
Riferimenti: JAMA Intern Med. 2016 October 1; 176(10): 1453–1463