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Scopri come affrontare i disturbi alimentari, un approccio completo per promuovere benessere e recupero. Una guida essenziale per tutti…

Dal 9 al 16 marzo 2024 ci sarà la SETTIMANA LILLA, una settimana volta ad informare e a sensibilizzare le persone sul tema dei disturbi alimentari. Saranno numerose le iniziative in presenza e online per imparare a conoscere una malattia complessa e gravosa.

Negli ultimi anni l’incidenza dei disturbi alimentari è aumentata vertiginosamente. Soprattutto dopo il primo lockdown della primavera del 2020, è stato riscontrato un aumento delle richieste di cura in età sempre più precoce.

L’ultima versione del DSM, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, identifica i disturbi alimentari come un “persistente disturbo dell’alimentazione o del comportamento alimentare il cui esito è un danno per la salute fisica e psicosociale”. In altri termini, il disturbo alimentare porta a malnutrizione (danno fisico) e all’impossibilità di vivere serenamente con sé stessi e con gli altri (danno psicosociale).

Quali sono i principali disturbi alimentari?

I disturbi alimentari più noti sono l’anoressia e la bulimia. La prima consiste nella restrizione severa delle calorie assunte, che porta ad una riduzione drastica del peso corporeo, unita ad una preoccupazione estrema per il peso e la forma fisica. La seconda viene caratterizzata dalla presenza di abbuffate seguite da metodi di compenso. Le abbuffate sono l’ingestione di ingenti quantità di cibo in un brevissimo lasso di tempo. I metodi di compenso sono “contromisure” attuate per attenuare gli effetti dell’abbuffata, come vomito autoindotto, uso improprio di lassativi o esercizio fisico compulsivo. Anche nel caso della bulimia vi è una preoccupazione estrema per il peso e per la forma fisica. Negli ultimi anni si sta ponendo l’attenzione un terzo disturbo alimentare, spesso difficile da diagnosticare e quindi da trattare: il binge eating, o disturbo da alimentazione incontrollata. Si tratta di un disturbo caratterizzato dalla presenza di abbuffate senza però attuare metodi di controllo. La conseguenza di questo disturbo è la condizione di obesità anche molto grave.

Disturbi alimentari meno noti sono il disturbo di ruminazione (ripetuto rigurgito di cibo), la pica (ingestione di oggetti non edibili in età non appropriata), l’ortoressia nervosa (l’ossessione per il cibo sano), la vigoressia (l’estrema focalizzazione sul proprio corpo, che deve essere muscoloso). Questa distinzione è molto didattica, nella realtà i disturbi alimentari sono multiformi e possono “contaminarsi” l’uno con l’altro e anche passare da una forma all’altra nel tempo.

ATTENZIONE PERO’: TUTTI I DISTURBI ALIMENTARI SONO MOLTO PERICOLOSI PER LA SALUTE FISICA E MENTALE E NON VANNO SOTTOVALUTATI.

Come facciamo a riconoscerli?

Riconoscere tempestivamente un disturbo alimentare per intervenire nel i breve tempo possibile è fondamentale per evitare le disastrose conseguenze che queste malattie hanno sul corpo e sulla mente. I “campanelli d’allarme principali” sono:

  1. Variazioni ponderali importanti in un breve lasso di tempo, in eccesso o in difetto
  2. Svenimenti, stanchezza o al contrario iperattività, amenorrea (mancanza del ciclo mestruale) nelle donne
  3. Cambiamenti eccessivi nel tono dell’umore, ritualità, rigidità di pensiero
  4. Ritiro sociale, disinteresse verso gli affetti e gli amici, uso esagerato dei devices.

Gli adolescenti, e in particolar modo le adolescenti, sono particolarmente esposte all’instaurarsi di un disturbo alimentare.

Cosa fare se si sospettano disturbi alimentari?

Se si sospetta un disturbo alimentare è bene cercare di ascoltare e accogliere la persona in difficoltà, per cercare di portarla quanto prima all’osservazione all’attenzione di uno specialista, che valuterà la gravità della situazione. Può essere il medico di base o un centro specializzato in disturbi alimentari. E’ possibile informarsi e cercare contatti su:

Il professionista della nutrizione

Concludendo, affrontare i disturbi alimentari richiede coraggio e supporto professionale. Questo articolo ti ha guidato attraverso i segnali di allarme e le strategie di recupero, ma il percorso verso la guarigione è personale e unico. Se ti riconosci in queste pagine o conosci qualcuno che potrebbe farlo, contattare un nutrizionista è il primo passo verso un futuro più sano. Gli esperti possono offrire piani personalizzati e supporto continuo, essenziali nella lotta contro i disturbi alimentari. Non esitare a cercare aiuto. Contattami!!!

 

Nurizionista dottoressa CecconMonica Ceccon. Biologa Nutrizionista

Mi chiamo Monica Ceccon e sono una Biologa Nutrizionista. Mi sono laureata in biologia molecolare e funzionale e ho conseguito un dottorato di ricerca. Mi sono formata nel campo nella nutrizione seguendo diversi corsi post-lauream su svariati aspetti della nutrizione umana. Ricevo su appuntamento negli studi di Milano e Cinisello Balsamo. La maggior parte dei miei pazienti provengono da Milano, Cinisello Balsamo, Bresso, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Segrate e Milano Feltre.

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