Dopo 9 mesi in cui hai dovuto eliminare alcuni alimenti dalla tua dieta, finalmente puoi concederti quel panino al salame o quel tiramisù che tanto desideravi, senza paura e senza problemi! Però, invece di rilassarti e di goderti il tuo pasto in pace sei circondata da persone che ti dicono che dovresti evitare di tutto e di più.
Ognuno ha la sua lista personale di alimenti da evitare: la mamma, la suocera, il vicino di casa, il barista, il passante, chi più ne ha più ne metta. Il bambino piange e tu ti senti in colpa perché magari è stato proprio il tuo latte a fargli venire il mal di pancia.
NO MAMME, NIENTE DI TUTTO QUESTO! In allattamento ci sono poche regole fisse, il resto lo si scopre pian piano in base alla reazione del neonato.
Ecco a cosa dovresti fare attenzione davvero:
- ALCOOLICI: tutti gli alcoolici sono ancora banditi o al più fortemente limitati. Se proprio vuoi assumere alcoolici, cosa che ti sconsiglio, abbi cura di non berli a meno di 3-4 ore dalla poppata. L’alcool è una sostanza tossica e non esiste un valore soglia al di sotto del quale non è pericolosa. Purtroppo passa nel latte materno. Se agli adulti nuoce, per i bambini è ancora più pericoloso perché sono piccoli e perché non hanno ancora gli enzimi che servono per metabolizzare l’alcool. Va da sé che la raccomandazione di bere birra per fare buon latte è non solo priva di validità ma anche pericolosa.
- CAFFÈ, TE’, COCACOLA, ENERGY DRINK. Anche la caffeina passa nel latte materno e può svegliare e innervosire il bambino. Tuttavia non è necessario eliminare queste bevande totalmente. E’ sufficiente limitare il consumo di tè e caffè a 1 o 2 al giorno, osservando se il bambino ne risente.
Ecco a cosa invece non dovresti dare molto peso:
- LEGUMI: non è stata mai dimostrata una correlazione tra il consumo dei legumi e l’insorgenza di coliche. I legumi sono alimenti preziosi per la salute e non andrebbero eliminati
- LATTE: non è vero che è “latte fa buon latte”. Il latte andrebbe introdotto in una quotidiana alimentazione ma non per favorire l’allattamento
- VERDURE AMARE: il gusto del latte cambia a seconda di quello che la madre mangia, è dunque possibile che il bambino apprezzi di più o di meno la poppata in funzione dell’alimentazione materna. Tuttavia non è necessario abolire il consumo di verdura amara perché non è detto che al neonato non piaccia. Al contrario, se il bambino si abitua a sapori diversi è più probabile che una volta svezzato mangi una maggior varietà di alimenti.
Se noti una correlazione precisa tra pianto del bambino e assunzione di alcuni alimenti, sentiti libera di toglierli. Ma non basta un solo episodio per decidere, devi essere certa che la tua alimentazione sia davvero la causa del pianto quindi devi osservare la stessa reazione diverse volte dopo aver ingerito lo stesso alimento.
Il mio consiglio è: fai ciò che ti fa stare serena, perché la serenità della mamma è il bene più prezioso per il bambino. In allattamento il dispendio energetico aumenta e di conseguenza anche la fame: mangia assecondando il tuo bisogno e mangia in modo equilibrato.
Articolo Redatto dalla Dott.ssa Monica Ceccon, Biologa Nutrizionista. – Immagine di copertina da pixabay.com
Monica Ceccon. Biologa Nutrizionista
Mi chiamo Monica Ceccon e sono una Biologa Nutrizionista. Mi sono laureata in biologia molecolare e funzionale e ho conseguito un dottorato di ricerca. Mi sono formata nel campo nella nutrizione seguendo diversi corsi post-lauream su svariati aspetti della nutrizione umana. Ricevo su appuntamento negli studi di Milano e Cinisello Balsamo. La maggior parte dei miei pazienti provengono da Milano, Cinisello Balsamo, Bresso, Cusano Milanino e Paderno Dugnano.
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