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Scopri i benefici del digiuno intermittente per il tuo metabolismo e la salute mentale. Un approccio rivoluzionario per il benessere.

Il digiuno intermittente è un metodo alimentare che alterna periodi di digiuno a periodi di alimentazione. Questa pratica sta guadagnando popolarità grazie ai suoi molteplici benefici per la salute, in particolare sul metabolismo e la salute mentale.

Il digiuno può essere completo, che consiste nell’astenersi dal consumo di qualsiasi tipo di alimento o bevanda ad eccezione dell’acqua, oppure “mitigato”. In quest’ultima formula è possibile mangiare ma solo alimenti con bassissimo apporto calorico.

Quali sono i benefici del digiuno intermittente?

Il digiuno intermittente può avere un impatto significativo sul metabolismo. Questa pratica, infatti, può essere un potente alleato nella prevenzione della glicemia un po’ alta ma non tale da necessitare gli approfondimenti per il diabete, del colesterolo o trigliceridi alti, dell’ipertensione oppure di un giro vita un po’ troppo abbondante. Inoltre, il digiuno intermittente stimola la produzione di ormoni come il norepinefrina, che aiutano a bruciare grassi più efficacemente.

Sul fronte della salute mentale, il digiuno intermittente è stato collegato a miglioramenti nella funzione cognitiva, inclusa una maggiore concentrazione e chiarezza mentale. Alcune ricerche suggeriscono che può anche aiutare a ridurre lo stress e migliorare l’umore, grazie alla sua capacità di influenzare positivamente alcuni neurotrasmettitori.

Concludendo, i benefici del digiuno intermittente vanno oltre la semplice perdita di peso. Esso agisce favorevolmente sul nostro metabolismo e sul benessere mentale, contribuendo a una salute generale migliore.

Quando si vedono i primi risultati?

I benefici del digiuno intermittente, come miglioramenti nel metabolismo e nella salute mentale, possono variare a seconda dell’individuo. Alcune persone potrebbero notare cambiamenti positivi entro poche settimane, mentre per altre potrebbe richiedere più tempo.

Il digiuno intermittente per alcune persone è un modo semplice di ritornare al peso forma migliorando alcuni parametri legati al rischio cardiovascolare, primo tra tutti la riduzione del grasso addominale. Al momento non è stato dimostrato che il digiuno intermittente sia una strategia migliore rispetto ad una dieta “classica”, basata su una moderata restrizione calorica e incentrata sul cambiamento delle abitudini e sull’educazione alimentare.

I benefici del digiuno intermittente si vedono se viene accompagnato ad una restrizione calorica. In altri termini, il digiuno intermittente funziona perché è un modo diverso, per qualcuno più semplice, di ridurre le calorie ingerite nel corso della giornata e quindi di correggere una condizione di sovrappeso/obesità/obesità viscerale. Il digiuno intermittente può essere uno strumento utile per raggiungere più facilmente il proprio obiettivo, però non deve essere vissuto come una forzatura o una “violenza”. In questo caso forse non è la strada giusta, ma serve un approccio più morbido e più personalizzato.

Quante volte alla settimana si può fare?

La frequenza del digiuno intermittente può variare. Alcuni regimi suggeriscono digiuni giornalieri con finestre di alimentazione limitate, mentre altri possono prevedere uno o due giorni a settimana di digiuno completo.

Il digiuno o digiuno “mitigato” può essere praticato per 24 ore o per 16 ore. Nel primo caso si tratta di inserire 2 o 3 giorni di digiuno a settimana intervallati da giorni di alimentazione normali. Nel secondo caso si tratta di astenersi dal mangiare per una finestra di 16 ore, mentre nelle restanti 8 ore è possibile mangiare normalmente. Per essere efficaci le 16 ore di digiuno devono comprendere anche la notte, periodo in cui fisiologicamente l’essere umano dovrebbe digiunare per via del sonno.

A chi non porta benefici il digiuno intermittente?

Il digiuno non è una pratica per tutti, infatti ci sono delle controindicazioni. Non è consigliabile digiunare nelle seguenti condizioni:

  • Gravidanza o allattamento;
  • In presenza di diabete, in particolare se viene trattato con l’insulina;
  • In condizioni di fragilità: sarcopenia (carenza di massa muscolare), malnutrizione, terza età;
  • Giovane età (bambini, adolescenti);
  • in presenza di disturbi alimentari come anoressia, bulimia, binge eating disorder (disturbo da alimentazione incontrollata). con il cibo molto difficoltoso;
  • Persone con patologie particolari, da valutare di caso in caso;

In Conclusione

In conclusione, i benefici del digiuno intermittente sul metabolismo e la salute mentale sono numerosi, ma è importante considerare le proprie condizioni di salute individuali prima di iniziare.

Come per tutte le pratiche sbilanciate, anche per il digiuno il fai – da – te è sconsigliato. Per saperne di più, o per valutare se il digiuno può fare o meno a caso tuo, consulta un professionista della nutrizione che saprà identificare il percorso giusto per te.

 

Nurizionista dottoressa CecconMonica Ceccon. Biologa Nutrizionista

Mi chiamo Monica Ceccon e sono una Biologa Nutrizionista. Mi sono laureata in biologia molecolare e funzionale e ho conseguito un dottorato di ricerca. Mi sono formata nel campo nella nutrizione seguendo diversi corsi post-lauream su svariati aspetti della nutrizione umana. Ricevo su appuntamento negli studi di Milano e Cinisello Balsamo. La maggior parte dei miei pazienti provengono da Milano, Cinisello Balsamo, Bresso, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Segrate e Milano Feltre.

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